Buongiorno.
Una delle Stanze di Valore che avevo deciso di avviare e che si è rivelata più sfidante è quella che ho intitolato ‘Fare’ filosofia nella scuola (se ti interessa, ne puoi trovare la descrizione qui). La filosofia è stata una riscoperta dell’età adulta, per me, forse mi hai già ‘ascoltato’ raccontarlo, qui o altrove. Uno straordinario inedito è stato invece scoprire come essa potesse diventare metodologia didattica per i miei studenti, che si trovano alle soglie dell’età in cui (alcuni di essi) potranno incontrarla.
Uno dei temi ai quali un approccio dialettico meglio si presta, sin dall’età più giovane, è quello dell’identità e della coscienza. Temi che qui, nelle Lettere del Venerdì (quelle più tradizionalmente legate all’universo dell’orientamento), spesso abbiamo esplorato insieme.
Per questa ragione, una delle prime attività che avevo progettato, per il Manuale dell’Orientamento, era tratta dal paradosso della nave di Teseo.
Ho potuto osservare in più occasioni come ragionarne insieme agli studenti - sin dalla secondaria di I grado - permetta di aiutare individui che sono agli albori di una consapevole presa di coscienza di sé ad affrontare la divisione tripartita del tempo, procedendo (a fatica) oltre l’immersione nel presente. Ricordiamo, inoltre, che avviare frequenti momenti di dibattito (e, in questo, la filosofia ci offre tutti gli esempi che ne hanno costellato la storia) educa i giovanissimi all’uso del discorso, la manipolazione sintattica che consente di mettere in contatto la propria mente con quella di altri.
Un verbo sul quale le mie sperimentazioni in classe mi inducono a pensare sia alquanto utile soffermarsi è ‘persistere’.
✩ se ti interessa, molti anni fa scrissi due articoli per una rivista di didattica (morta e sepolta… e persino priva di una lapide digitale alla quale poter oggi accedere!), che volevano mettere in luce quali siano i punti essenziali da affrontare se si vuole insegnare che cosa sia la vita. Perché ti dico questo? Perché - appunto - avevo affrontato il concetto di permanenza e lo avevo collegato a quello (molto più prosaico) di metabolismo. Già avevo intrapreso la strada della filosofia nella didattica della scienza, come vedi…
Puoi scaricare entrambi gli articoli qui sotto:
Non vi è tuttavia necessità di immergersi a tal punto, se il nostro scopo è accompagnare gli studenti a meglio delineare l’immagine del loro Sé futuro.
Perché ho affermato che trovo molto interessante affrontare la questione della persistenza?
Perché essa implica la grandezza ‘tempo’, perché essa è definita attraverso una estensione temporale. E continuo ad essere convinta che - in una prospettiva non soltanto orientativa per il singolo ma rilevante per la comunità - sia indispensabile educare i futuri adulti a ‘manipolare’ (il loro) passato, presente e futuro.
In un certo senso, bisogna aiutarli a concepire l’eternità…
Nel tempo le proprietà di un oggetto, invariabilmente, si modificano. Eppure questo stride con l’evidenza del mantenimento - nel tempo - di una identità. Il paradosso della nave di Teseo e tutte le immagini del divenire, da Eraclito in poi, ce lo ricordano.
Porre un preadolescente davanti alla necessità di affrontare la questione è indispensabile. Per un beneficio in termini di crescita personale, ma lo è anche - a livello civico, politico - affinché il futuro uomo o la futura donna possano agire in modo da prevedere sempre l’esistenza di una evoluzione e possibilmente anticiparne gli esiti.
Cambiare significa modificare le proprietà? E quali proprietà di un oggetto (sia esso un individuo, un’organizzazione, un’opera) sono da considerarsi rilevanti?
In definitiva…
Come possiamo affrontare in classe il binomio essere-persistere?
Quali attività didattiche possiamo proporre alle classi?
Come possiamo progettare utili momenti di dibattito?
Poiché il discorso che ne scaturisce è alquanto complesso, preferisco suddividerlo in varie sezioni.
Oggi, ti guiderò nel porre le fondamenta per analizzare le due visioni differenti che è possibile adottare nei confronti del concetto di persistenza nel tempo.
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L’e-book I Martedì delle Lettere, che raccoglie i primi sei mesi delle Stanze di Valore (20 euro) → puoi trovare qui la scheda che descrive il progetto e le indicazioni per l’acquisto
L’e-book Verso Dove?, che raccoglie i primi dieci mesi delle riflessioni del venerdì (30 euro) → puoi trovare qui la scheda che descrive il progetto e le indicazioni per l’acquisto
Il Manuale per l’Orientamento (+ la Guida per il Docente), un percorso di riflessioni e attività rivolto alle classi della secondaria di I grado → puoi trovare qui la scheda che descrive il progetto e le indicazioni per l’acquisto}
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