Buon lunedì a te ♡
Venerdì 22 mi trovavo a Milano, in Fiera, per partecipare alla prima mattinata degli eventi che facevano capo a SFIDE. Come sempre mi accade in queste occasioni, tanta della mia attenzione è stata catturata dal banco dei libri; credo di avere sfogliato tutti gli albi di Terre di Mezzo e molti dei saggi della Erikson (mentre aspettavo di incontrare Simona Sessini… che, davanti ad una piadina ed un caffè, è poi stato come conoscere da sempre!).
Ma torniamo al banco-libri…
Ne ho individuati almeno tre da poter utilizzare all’interno dei percorsi delle Letture di Scienza, la nuova proposta per le scuole che avvierò a partire dal prossimo anno scolastico (ci sarà tempo di presentartela con calma nelle settimane a venire…). Mentre guardavo, immaginavo, (già) organizzavo, mentre quindi nell’ora mi proiettavo nel dopo, ho pensato a quale forza abbia il potere dell’anticipazione e a come possiamo essere in grado di esplicitarlo nella nostra pratica didattica.
Proprio qui Simona scriveva dello “stabilire obiettivi chiari” all’inizio della lezione:
Quando anticipo ai miei studenti, nei primi minuti del mio ‘soggiorno in classe’, il contenuto, il senso, l’utilità di ciò che andremo a fare insieme è come se stessi inviando loro un potente segnale di fiducia. Chiedo loro di barattare l’attesa che vivranno in quell’ora - fatta anche di una certa dose di fatica e di non immediata comprensione - con la promessa che qualcosa potrebbe accadere.
Un po’ - lo confesso - utilizzo la ‘strategia’ dell’anticipazione per tenere ancorati i miei studenti alle mie parole che ancora devono venire, ma anche non dimentico la necessità di educare i miei dodici-tredicenni ad imparare a coltivare l’attesa. Poiché, in definitiva, giocare sull’anticipazione consente di portare nel presente qualcosa di positivo, che ci aspettiamo possa accadere nel futuro.
“Portare nel presente qualcosa di positivo” è, alla radice, ciò che mi muove ancor oggi a voler incontrare gli studenti. Questo “qualcosa di positivo”, nel mio caso, può essere la consapevolezza del teorema di Pitagora come l’agguantare la legge di gravitazione universale.
Farli riuscire a rimanere, in seguito, in questo presente positivo è la sfida di ogni insegnante, che pure abbia scelto di iniziare la sua lezione con quella promessa, quel patto. È la sfida che accetta di combattere l’impazienza, la noia, la frustrazione: i sentimenti e gli stati d’animo che sempre - poco o tanto - accompagnano il lavoro di attenzione, di ripresa personale, i compiti e lo studio.
Non c’è forse bisogno di essere esperti di psicologia sociale per capire come l’anticipazione di qualcosa di positivo possa fare stare bene nel momento presente. Devo forse portare l’esempio del sabato del villaggio…?
Ho appena letto un paper nel quale si riporta come la pratica anticipatoria fortifichi e renda più solidi i ricordi. Sì, non fatico a trovarne conferma anche nell’esperienza personale (ad esempio, di quel libro tanto desiderato…).
Non è una tattica, la mia, perché ho sempre saputo di apprezzare la possibilità di vivere la lezione come una pièce di teatro (nella mia vita, le esperienze didattiche e divulgative alle quali sono più legata si sono sempre svolte secondo tale modalità teatrale). Mi piace infatti presentare ogni esordio di quella che sarà una ‘lezione’ significativa con una miscellanea di:
silenzi accuratamente posizionati
elementi di mistero (“come si può raggiungere una dimostrazione simile?”, “esiste un numero che rispetta queste caratteristiche?”, …)
incongruenze apparenti (“ma non è il contrario di quanto dicevamo ieri?”, “le due teorie sembrano contraddirsi a vicenda, no?”, …)
Allo stesso modo, anche la chiusura del momento di lezione è altrettanto importante. Ed anch’essa sancisce quel senso di anticipazione, fissa nella memoria quanto è accaduto e deve ancora accadere.
Hai presente quel senso di onnipotenza che provi quando hai appena pronunciato gli ultimi puntini di sospensione e… suona la campanella?
Quel “Noooooo!” che si solleva dai banchi credo sia la ricompensa più ambita, per un docente!
Buona settimana a te ♡