Buon (tardo) pomeriggio ♣
Arrivo soltanto adesso nella tua casella di posta per una serie di fortunati eventi, che voglio proprio raccontarti.
Innanzitutto vengo da cinque giorni (compresi di viaggio, ahimè) trascorsi in quella che considero da venti e più anni la mia terra madre, la Sardegna. Mi arrogo il diritto di percepire questa bizzarra genitorialità grazie a ciò che la terra sarda mi ha regalato di me stessa. Pur non essendomi essa infatti ‘madre’ per nascita né per lontana origine, nel corso degli anni è sotto quei cieli e dentro a quegli odori della terra che ho, pian piano, capito che cosa volevo essere e diventare. Le letture più acute e incisive le compii, in molti anni successivi, accomodata in una camera azzurra dilatando a dismisura la controra.
(qualche anno fa, celebrai questa mia gratitudine e riverenza scrivendo un frammento che, se vuoi, puoi leggere qui)
Insomma, ho potuto riempirmi gli occhi della Sardegna più vera, quella che si allunga nell’inverno, trascorrendo qualche ora in spiaggia, senza nemmeno osare estrarre il libro dallo zaino. Troppa bellezza e troppo silenzio per pensare di lasciarsi distrarre…
E quindi gli abbracci con persone che non vedevo da anni - ché le terre madri accettano anche che tu viva lontano da loro, trattenendole sempre nei ricordi - hanno scandito queste giornate; i bicchieri di Malvasia che non potevi certo rifiutare; le notizie di cui non eri al corrente e che non avresti voluto sentire…
Primo, la Sardegna, dunque.
Secondo, la parola che oggi ho scritto per il Piccolo Dizionario sentimentale della Scuola è ‘vacanza’. E un po’ c’entra con i giorni appena trascorsi, ma molto ha a che fare con la mia idea di scuola e di professione.
(se vuoi leggerla, rispondi a questa mail!)
Terzo, oggi è anche il mio compleanno! E i miei colleghi mi hanno regalato un albo illustrato meraviglioso che utilizzerò nella didattica per tutto il prossimo anno! E ne sono oltremodo felice perché si tratta di una sorta di riconoscimento, nei confronti di una persona (io!) per la quale la didattica
Ed ho anche scoperto che oggi compie gli anni (esattamente dieci più di me) Franco Arminio. Ho letto il post che ha scritto, e mi è sembrato così perfetto - riprendendo il senso dei miei punti uno e due - che te ne incollo un pezzetto qui sotto:
Sono arrivata tardi, oggi, ma volevo comunque condividere con te esperienze ed eventi che hanno moltissimo a che vedere con la scuola, l’insegnamento e il desiderio di contemplazione che ogni giorno spero di insegnare ai miei studenti.
Un abbraccio ♣