Che cosa è mai questo {treno}? Un semplice gioco di parole e di significato, perché non volevo utilizzare il termine con il quale Substack identifica i ‘cordoni’ di conversazione, e cioè thread. Ho quindi pensato che sarebbe stato divertente giocare sia con l’idea di convoglio sul quale poter salire e anche solo osservare gli altri passeggeri (ovvero leggere i commenti degli altri), sia con il suono thread-treno. Che burlona…
Il mercoledì vorrei che si potessero, liberamente e autonomamente, riprendere le fila di quanto è accaduto nei due giorni precedenti: nella newsletter del lunedì e nell’approfondimento (per gli abbonati) del martedì.
Io ti lascerò semplicemente una domanda. Se vorrai, potrai commentare/raccontare la tua esperienza; oppure potrai leggere quello che hanno scritto gli altri. Oppure potrai anche tacere e fare altro! Io, qui, ci sono…
In carrozza, allora!
Sia lunedì che ieri ho affrontato il cuore della relazione educativa, e cioè la prospettiva dell’assegnare valore, del valutare. Da qualche parte - soprattutto riflettendo sullo ‘spazio silenzioso’ lasciato dalla misurazione - emerge il ruolo delle cosiddette character skills, anche dette - sebbene in modo non pienamente coincidente - competenze sociali ed emotive (SES).
♧Ma questa valorizzazione del carattere ha come scopo quello di migliorare le competenze esistenziali della persona (life outcomes)? Non è un atteggiamento ipocrita, quello di mirare a sviluppare nella scuola le competenze non cognitive, se poi lo scopo di tale azione è (ancora) quello di spingere la performatività dell’individuo?♧
#1. Il treno del mercoledì
#1. Il treno del mercoledì
#1. Il treno del mercoledì
Buongiorno!
Che cosa è mai questo {treno}? Un semplice gioco di parole e di significato, perché non volevo utilizzare il termine con il quale Substack identifica i ‘cordoni’ di conversazione, e cioè thread. Ho quindi pensato che sarebbe stato divertente giocare sia con l’idea di convoglio sul quale poter salire e anche solo osservare gli altri passeggeri (ovvero leggere i commenti degli altri), sia con il suono thread-treno. Che burlona…
Il mercoledì vorrei che si potessero, liberamente e autonomamente, riprendere le fila di quanto è accaduto nei due giorni precedenti: nella newsletter del lunedì e nell’approfondimento (per gli abbonati) del martedì.
Io ti lascerò semplicemente una domanda. Se vorrai, potrai commentare/raccontare la tua esperienza; oppure potrai leggere quello che hanno scritto gli altri. Oppure potrai anche tacere e fare altro! Io, qui, ci sono…
In carrozza, allora!
Sia lunedì che ieri ho affrontato il cuore della relazione educativa, e cioè la prospettiva dell’assegnare valore, del valutare. Da qualche parte - soprattutto riflettendo sullo ‘spazio silenzioso’ lasciato dalla misurazione - emerge il ruolo delle cosiddette character skills, anche dette - sebbene in modo non pienamente coincidente - competenze sociali ed emotive (SES).
♧ Ma questa valorizzazione del carattere ha come scopo quello di migliorare le competenze esistenziali della persona (life outcomes)? Non è un atteggiamento ipocrita, quello di mirare a sviluppare nella scuola le competenze non cognitive, se poi lo scopo di tale azione è (ancora) quello di spingere la performatività dell’individuo? ♧
A te la parola! 😉
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Foto di Antoine Beauvillain su Unsplash