Visioni

[non ti preoccupare! La mia biblioteca non tratta solo di filosofia della scienza!]


Ho un sogno, da sempre.

Una volta riuscii persino a renderlo realtà, progettando, allestendo e conducendo per dieci giorni una mostra al Festival della Scienza di Cagliari. Fu - credo - il momento della mia vita nel quale ho avuto la percezione più netta di quali siano i contorni della mia identità, anche professionale.

Uno degli estremi di chi sono lo trovi descritto nella pagina Stanze di Valore. Si tratta di spazi e tempi dedicati a far accrescere il senso di consapevolezza e - sì - di benessere in coloro i quali lavorano con me e condividono la mia stessa professione. Credo fermamente che ogni lavoro debba possedere un proprio orizzonte ‘per gli altri’ e confesso che oggi non potrei più rinunciare al respiro che mi viene offerto dalla possibilità di accompagnare un collega o una collega a stare meglio dentro la sua professione. In termini di efficacia, certo, ma anche di pura soddisfazione del proprio operato.

Ma vi è anche un altro estremo. Ho sempre visto me stessa nelle vesti di un aedo, in classe. Primario è sempre stato - ed è tuttora - il senso di appagamento che provo quando mi avventuro (ogni volta come fosse la prima) nelle anse della realtà che voglio far conoscere e far apprendere. Per questa ragione, decisi di intraprendere anche la strada della Filosofia, molti anni dopo la laurea in Biologia. Ma fu, in un certo senso, semplicemente un timbrare in modo ufficiale un percorso evolutivo che mi caratterizzava da sempre. E che caratterizza da sempre il mio modo di ‘fare scuola’.

Un percorso costruito sullo sviluppo dell’arte della domanda, in una didattica volta alla manipolazione dei concetti e all’inserimento degli stessi nel vissuto individuale di ognuno degli studenti.


La mia - con fierezza dico ‘babelica’ - biblioteca rispecchia perfettamente tutto ciò. Racconta i due estremi dei quali sono fatta. E racconta anche come ho fatto a renderli sempre più espliciti a me stessa. Racconta di domande antiche e ipotesi contemporanee, tutte lette e masticate per diventare un percorso nelle mie classi.


Visioni è il luogo nel quale ho voluto riproporre anche a te alcune di queste possibilità. ‘Alcune’, perché non vedo l’ora di scoprirne migliaia di altre, ogni settimana.

Ogni venerdì, pubblicherò un post nel quale ti presenterò un breve brano tratto da uno dei volumi presenti nella mia biblioteca oppure un commento più esteso ad esso. Ti mostrerò come poterlo utilizzare per imporre una svolta alla tua didattica, oppure per avviare possibilità (trasversali) di lavoro con gli studenti.


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Potrai inoltre costantemente accedere all’archivio di tutti i post - che nella versione free rimangono visibili soltanto per due settimane - anche di quelli della sezione Stanze di Valore.

Grazie per il tuo interesse e per il tuo sostegno!

[Nel caso tu poi capissi, strada facendo, di voler passare ad una forma di Teacher Coaching più individualizzata, contattami e inizieremo a lavorare in modo stretto, io e te]

PS

altri squarci visionari...

[ti avevo detto che non c’era soltanto la filosofia della scienza!]